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L’asma è caratterizzato da infiammazione cronica delle vie respiratorie e può essere riconosciuto quando si presentano caratteristici sintomi respiratori quali respiro sibilante, fiato corto, senso di pesantezza al petto e tosse.1
La gravità dell’asma viene valutata in base al livello di trattamento richiesto per controllare i sintomi e le riacutizzazioni.1 L’asma grave infatti richiede che il paziente ricorra ad un trattamento inalatorio per evitare che diventi “incontrollato” o che rimanga “non controllato” nonostante la terapia.1
Nonostante l’impiego di diversi trattamenti, le persone con asma grave possono presentare sintomi nella vita di tutti giorni, con il rischio di attacchi d’asma gravi che possono richiedere ospedalizzazione d’urgenza.1,3
I sintomi dell’asma grave, quando non sono ben controllati, possono essere sempre presenti e impattare sulla vita quotidiana del paziente che ne soffre e di chi gli sta accanto.1,3,4
L’asma grave ha un impatto anche sulla produttività, in termini di giorni di scuola persi e di assenteismo dal posto di lavoro.3 Ad esempio, il numero di giornate lavorative perse o con ridotta attività extra- lavorativa nei 3 mesi precedenti cresce da 1,5 a 6,3 nella fascia 20-44 anni e da 3 a 4,6 nella fascia 45-64 anni5
L’asma grave può interferire con l’attività fisica e rendere molto faticose attività banali come salire le scale, occuparsi della casa e fare semplici commissioni.5
L’impatto dell’asma ricade anche sulle famiglie di chi è ammalato, causando ansia e preoccupazione. Il 49% dei pazienti con asma grave percepisce infatti che la malattia pesa anche sui familiari.4
L’impatto sociale ed economico dell’asma è spesso sottostimato.